Tartufo di Pizzo
un gioiello di gelato tutto calabrese
Quando si parla di Tartufo di Pizzo, si dice di uno dei dolci più iconici d’Italia: gelato artigianale modellato a mano, nocciola e cioccolato, cuore fondente e una croccante spolverata di cacao amaro. Nato quasi per caso nei primi anni ’50, quando Don Pippo De Maria, gelatiere di origine messinese, durante un matrimonio imminente finì gli stampi e creò il primo tartufo a mano, ottenendo un successo immediato.
Il Tartufo di Pizzo si distingue per la sua forma sferica imperfetta e per la sorprendente combinazione di consistenze: la copertura leggermente dura all’esterno e il cuore ancora morbido e caldo al centro . Nel 2007 ha ottenuto il riconoscimento IGP, diventando il primo gelato con marchio ufficiale in Europa .
E se pensi che basti questo per convincerti, aspetta di assaggiare quello della Gelateria Enrico. Fondata nel 1979 da Enrico Penna, oggi guidata dai figli Maria Francesca, Rossana e Domenico, è la prima gelateria al mondo ad avere il Tartufo di Pizzo registrato a marchio ® . Qui il tartufo classico – metà nocciola, metà cioccolato con cuore di fondente – è ancora lavorato a mano, con materie prime locali selezionate (latte fresco, panna, cacao, nocciole) per garantire qualità e sapore autentico .
Non solo il classico: Enrico ha sperimentato varianti ricercate come il “Tartufo Bianco di Pizzo” (fiordilatte e caffè con amaretto) e versioni gourmet con fichi e noci, limone e limoncello, cocco, pistacchio, liquirizia… tutte spolverate di cacao e preparati con la stessa cura artigianale .
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